Il percorso psicologico del paziente che si sottopone ad intervento Chirurgico
L’intervento chirurgico elettivo può essere per il paziente causa di forte ansia e sofferenza psicologica correlata a stress e paura. Queste dimensioni sono tra loro collegate e questo stato del paziente può incidere negativamente sull’intervento chirurgico in programma, causare complicanze di vario tipo e prolungare la degenza. La sfera biologica, psicologica ed emotiva del paziente, legate e interconnesse tra loro, si influenzano a vicenda portando i curanti alla considerazione di una dimensione sistemica e globale della presa in carico.
L’intervento dello psicologo in questo ambito si apre con una prima consulenza preoperatoria, che va a indagare le motivazioni del paziente (qualora si tratti di intervento di chirurgia plastica estetica), il livello di consapevolezza del paziente e non ultimo la presenza di ansia preoperatoria. Prosegue poi con l’assistenza nel reparto di degenza sino alle dimissioni del paziente.
Il colloquio clinico si pone quindi quale utile strumento per indagare sia i livelli di ansia legati all’intervento che il rischio di sviluppare una sindrome depressiva post-operatoria.
Lo psicologo avrà quindi cura di sostenere il paziente nella gestione ed il superamento dello stato ansiogeno e delle paure in tutto il percorso di cura.
A tal proposito non di rado tra le fantasie preoperatorie del paziente, si riscontra una frequente “fobia” dell’anestesia totale dovuta alla possibilità (remota) del non risveglio.
La perdita totale dello stato di coscienza rappresenta per molti individui uno scoglio da superare, essendo abituati nella quotidianità a controllare grossomodo gli eventi.
Un altro stato di angoscia è riconducibile alla paura di non addormentarsi sufficientemente e poter percepire rumori, manipolazioni e soprattutto dolore nel corso dell’operazione. Si riscontra spesso la paura di aghi e flebo.
Per quanto concerne le preoccupazioni post operatorie, la più incidente consiste nella paura di non riuscire a gestire adeguatamente il dolore e la preoccupazione sulla riuscita dell’intervento stesso.
Il colloquio psicologico e l’utilizzo di alcune tecniche di rilassamento quali il Training Autogeno e le immagini guidate possono aiutare a ridurre l’ansia preoperatoria ed azzerare le fantasie invasive del paziente.
Sappiamo infatti come la riduzione di ansia e paure può influenzare positivamente altre aree del paziente: ad esempio migliorando la qualità del sonno, riducendo il dolore post-operatorio e ristabilendo un certo equilibrio tra sistema simpatico e parasimpatico, contribuendo al miglioramento di alcuni parametri vitali (frequenza cardiaca, pressione sistolica, cortisolo nel sangue, ossigenazione del sangue) e riducendo il rischio di complicanze legate all’intervento.
Nel famoso libro “Intelligenza emotiva” di Daniel Goleman (2016), l’autore riporta le parole di un chirurgo specializzato che lavora in America. “Ogni chirurgo sa che un individuo estremamente spaventato è un pessimo paziente chirurgico. Sanguina troppo, è più soggetto a infezioni e complicazioni. Ha una convalescenza più difficile”.
Evidentemente la sfera psicologica ed emotiva di un paziente prima di un intervento ha delle conseguenze dirette sull’intervento stesso legate alla sfera biologica. Si è visto come lo stress preoperatorio influisca negativamente su ogni fase del processo perioperatorio aumentando la risposta fisiologica di allarme legata allo stress dell’intervento chirurgico.
La maggior parte degli studi convergono quindi sulla conclusione che la ripresa post operatoria è influenzata dalla gestione dell’emotività del paziente e dalla sua predisposizione ad un “pensiero positivo” che incoraggia esso stesso il ripristino del funzionamento organismico post operatorio.
Alla luce dei diversi fattori psicologici evidenziati, risulta chiaro quanto la componente “relazionale” del sentirsi ascoltati, dell’empatizzare e l’essere guidati attraverso un sostegno psicologico professionale possa avere un impatto positivo su tutto il corso operatorio.
Bibliografia
Goleman, D. (2016). Intelligenza emotiva. Rizzoli libri S.p.A / BUR Rizzoli
Lazzari, D. (2007). Mente & Salute. Evidenze, ricerche e modelli per l’integrazione. Milano: Franco Angeli
Yang, M. M. H., Hartley, R. L., Leung, A. A., Ronksley, P. E., Jetté, N., Casha, S., & Riva-Cambrin, J. (2019). Preoperative predictors of poor acute postoperative pain control: A systematic review and meta-analysis. BMJ Open, 9(4), e025091.