L’attività di psicoterapia è rivolta alla risoluzione dei sintomi, e delle loro cause, conseguenti a psicopatologia, disadattamenti, sofferenza. L’attività di psicoterapia è esercitata dal medico o dallo psicologo che sono in possesso della idonea specializzazione, di durata almeno quadriennale (L. 56/89, art. 3) www.psy.it

L’approccio di psicoterapia da me utilizzato è la psicoterapia della Gestalt.

La Gestalt Therapy è un metodo psicoterapico post-analitico che integra in una sintesi unica i modelli corporei, esperienziali, del profondo, di gruppo e familiari.

La GT è nata negli USA negli anni ’50, grazie alle intuizioni dello psicoanalista tedesco Frederick Perls, della moglie Laura Posner e di un vivace gruppo di intellettuali statunitensi tra cui Paul Goodman e Isadore From. (www.gestalt.it).

Secondo la psicoterapia della Gestalt ciò che cura non è la comprensione razionale del problema e quindi il controllo psichico del disturbo ma il sentirsi riconosciuti nella intenzionalità di contatto con l’altro significativo. I valori principali nel percorso di cura sono il rispetto della creatività individuale ed il riconoscimento della bellezza insita nel relazionarsi umano; diventa pertanto principale per lo psicoterapeuta della gestalt, la valorizzazione dell’adattamento creativo del paziente ed il sostegno per l’intenzionalità di contattare l’ambiente. L’attenzione pertanto è al sentire del paziente, alla corporeità e l’espressività.

Lo scopo della cura è che il paziente ripristini la spontaneità nel contattare l’ambiente  e di relazionarsi. Secondo la psicoterapia della Gestalt Therapy, ciò che cura non è la comprensione razionale e quindi il controllo del disturbo, bensì qualcosa che ha a che fare con aspetti processuali ed estetici del percorso di cura. (www.gestalt.it)